Delusione, tanta delusione per un concerto che si annunciava irruninciabile per tantissimi fans di Pino Daniele.
Cambiata la location, l’organizzazione dei posti ed ancor peggio, l’evento vedrà la partecipazione di “special guest” davvero distanti artisticamente dalla musica di Pino. Insomma cosa c’entrano stì Gigi D`Alessio e Nino D`Angelo.
Nel mio caso i biglietti sono stati acquistati gli ultimi giorni di aprile appena è stato annunciato dalla stampa l’organizzazione dell’evento.
Sembrava davvero una cosa organizzata bene, l’intento di ripercorrere in una serata la grande storia musicale del grande pino con i partner artistici dei suoi fortunati esordi. Un vero happening per noi cresciuti con la sua musica, con un blues che portiamo nel cuore e che ci manca tanto.
Una location, lo stadio San Paolo, che avrebbe potuto accogliere qualche decina di migliaia di fans senza grosse problematiche.
Tra di noi si sperava nell’impegno dell’amministrazione comunale per il potenziamento del trasporto pubblico.
Ma era davvero solo questo il dubbio, chi poteva mai immagginare quanto invece sta accadendo in questi giorni.
Il solito partito dei NO si è subito attivato. No delle associazioni di quartiere per il concerto allo stadio, si teme l’impatto dell’acustica sui fabbricati nelle vicinanze. Poco importa se gli stessi abitanti ed edifici sono sottoposti la domenica alla transumanza di migliaia di tifosi di calcio e relative scaramucce da guerriglia urbana pre e post partita.
Soltanto ieri la Friends & Partners che organizza l’evento ha pubblicato un comunicato con cui si conferma la nuova location, Piazza del Plebiscito, la nuova disposizione dei posti ed i “fantastici” ospiti sul palco.
Personalmente considero fantastici musicisti come:
Tullio De Piscopo alla batteria, Tony Esposito alle percussioni, James Senese al sax, Rino Zurzolo al contrabbasso e Joe Amoruso alle tastiere), la band di NERO A META` (Agostino Marangolo alla batteria, Ernesto Vitolo alle tastiere e Gigi De Rienzo al basso) e altri musicisti: Alfredo Golino alla batteria, Gianluca Podio al piano, Mat Garrison al basso, Fabio Massimo Colasanti allo ztar e Juan Carlos Albelo al violino e armonica.
Quelli volevo ascoltare…