Ascoltando Michael Brecker

Michael BreckerStavo ascoltando un vecchio cd, un sax superbo quello di Michael Brecker.
Il 13 gennaio 2007, Michael passa a miglior vita dopo aver combattuto per due  lunghi anni contro la leucemia.
In wikipedia cosi è definito “E’ stato probabilmente il sassofonista jazz statunitense più influente e apprezzato nella scena musicale a partire dagli anni ’80“.
La sua carriera è lunga e zeppa di successi “11 Grammy come musicista e compositore, inclusi i 2 per il suo ultimo album solista, Wide Angles“.
Apprezzavo anche il suo approccio con la professione di musicista, da un’intervista del 2004 (leggi) “per me la musica è sempre stata una missione e continua ad esserlo. Non l’ho mai vista come una professione, sono sempre eccitato dalla musica, dall’apprendere nuove cose. Mi diverto a scrivere musica, a registrare ed a suonare con altri musicisti. Diciamo che – relativamente alle tournée – lo spostamento diventa un lavoro, il puro viaggiare da un posto all’altro, ma certamente non il fare musica!“.

Ho ascoltato ed apprezzato praticamente tutta la sua produzione e le innumerevoli performance dal vivo e collaborazioni discografiche con musicisti come Mike Stern, Charlie Haden, Jack DeJohnette, Herbie Hancock e Peter Erskine, Don Alias e Omar Hakim, John Patitucci, Joni Mitchell, Chick Corea, Mike Mainieri, Peter Erskine, Steve Gadd e tanti altri che adesso dimentico…
Lo ascolto ancora, è una mia esigenza, e penso che con la sua musica stia continuando la sua missione.

Il sito ufficiale: http://www.michaelbrecker.com/

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