Era questione di tempo ma ero sicuro che avrebbero sbloccato l’iPhone. Ero sicuro che in queste poche settimane dal lancio sul mercato del cellulare made in Apple i tanti smanettoni fossero intenti ad escogitare il sistema per aggirare il blocco, e nel web continuano a circolare notizie con cui si dichiaravano impegnate in questa “fraudolenta” attività di sprotezione anche aziende “serie” come la UniquePhones, con l’intento di proporre sul mercato un software di sblocco al costo di 40 euro circa.
Eliminare il blocco non è affatto una cosa banale, Apple ha inserito un codice identificativo diverso da iPhone ad iPhone che viene verificato quando ci si connette alla rete e se il codice risulta errato per + di 10 volte il telefono viene bloccato, dando la possibilità di connettersi solo ed esclusivamente alla rete di AT&T. Eliminare il blocco significa avere la possibilità di utilizzare i servizi di connessione anche con schede di altri operatori che non sono, ad esempio, in abbonamento flat.
Ed ancora una volta dall’oriente, più precisamente da Hong Kong, il messaggio è forte “Oltre la clonazione c’è di più“. Qui l’azione di sblocco dell’iPhone è un servizio offerto al cliente al momento dell’acquisto con tanto di cartellone pubblicitario. “Lo acquista con blocco o sbloccato, in busta o in pacco regalo?”. Vi immaginate lo scenario qui in Italia?