Second Life, un mondo virtuale quindi è possibile?

Second LifeSecond Life è una comunità    virtuale tridimensionale on-line creata nel 2003 dalla società    americana Linden Lab.

Il ‘gioco’ fornisce ai suoi utenti (definiti ‘residenti’) gli strumenti per aggiungere al ‘mondo virtuale’ di Second Life nuovi contenuti grafici: oggetti, fondali, fisionomie dei personaggi, contenuti audiovisivi, ecc.

Ci si accede via internet con un software scaricabile da web, e si interagisce con i contenuti e con gli altri residenti tramite una rappresentazione digitale di noi stessi, l’avatar.

Viene lasciata agli utenti la libertà    di usufruire dei diritti d’autore sugli oggetti che essi creano che possono essere scambiati o anche venduti ad altri utenti utilizzando una moneta virtuale (Linden Dollar) che può essere convertita anche in dollari americani.

Second LifeAl contrario dei videogames, non c’è nessuna struttura narrativa predefinita, non ci sono percorsi obbligati, non c’è un nemico da combattere, non ci sono regole del gioco. In SecondLife, il gioco è solo una delle attività    possibili.

Per ora, per chi guarda alla vicenda con occhi italiani, è solo una curiosità   , “un’americanata” da guardare con sufficienza. Ma negli Stati Uniti è qualcosa di ù, per qualcuno già    un business. Gli utenti si stimano in circa 1.500.000 in tutto il mondo, con un’età    media di 32 anni, che crescono ogni mese del 35%, mentre la sua economia viaggia a ritmi impossibili anche per i cinesi con un aumento mensile del 15%.

Second LifeA questo mondo parallelo guarda con sempre maggiore interesse un folto numero di aziende. L’ultima in ordine di arrivo è l’agenzia di stampa Reuters che su Second Life ha aperto una redazione. L’agenzia di stampa arriva dopo nomi come Sony, Toyota, Sun e Adidas che in rete hanno organizzato campagne pubblicitarie, aperto filiali, presentato prodotti. E Ibm Second Life l’ha utilizzato per tenere meeting aziendali Secondo Irving Wladawsky-Berger, vice presidente strategie tecniche e innovazione di Ibm iniziative come Second Life “avranno un forte impatto sul business, la società    e le nostre vite personali, anche se nessuno di noi può prevedere quale sarà    questo impatto”.

Per entrare in questo universo parallelo basta registrarsi, scegliere un personaggio virtuale. Poi però su Second Life non vive di aria e amore ma bisogna utilizzare i Linden dollar, la moneta corrente per comprarsi per esempio un’isola come ha fatto Reuters.

Second LifeNegli stati Uniti alcune società    si sono specializzate nell’organizzazione di campagne pubblicitarie nel mondo virtuale che possono costare da ventimila a quattrocentomila dollari. Da citare per originalità    l’idea imprenditoriale di una company che produce tshirt (nel mondo reale) che ha provato a vendere (nel mondo virtuale) vestiti digitali a un dollaro l’uno riuscendo a venderne cinquemila in tre mesi. Pochini per gli standard Usa, ma non importa, in rete, sembra essere la parola d’ordine, bisogna esserci. Per fare cosa si capirà    col tempo.

Per altre informazioni su Second Life (in italiano): http://www.secondlifeblog.it/index.php/about/

Per scaricare il software Second Life: secondlife.com

Per accedere in Second Life: secondlife.com/join

Torna in alto